sabato 26 maggio 2012

SICILIA - I MONTI IBLEI


INTRODUZIONE
Dal 12 al 19 maggio il Gruppo GEO si è spostato in Sicilia con una ‘delegazione’ di ben 43 persone alla scoperta dei Monti Iblei, tra le province di Ragusa e Siracusa. Non è la prima volta che il Gruppo si sposta in Sicilia. Negli ultimi 10 anni siamo stati sull’Etna, alle Isole Egadi e due volte alle Isole Eolie, pertanto la regione comincia ad essere abbastanza familiare (meno che per me... prima volta in Sicilia e battesimo del volo!). I nostri capogita Susy e Paolo si sono affidati in loco alle associazioni Zuleima e Kalura di Ragusa che hanno permesso lo svolgimento ottimale di ogni dettaglio del nostro soggiorno. A tale proposito ringraziamo enormemente Anna, Lorenzo, Vanni, Maurizio e Nanni per tutto quello che hanno fatto per noi.

VIAGGIO E SOGGIORNO
Il viaggio aereo è stato interessante poichè il bel tempo e la ridotta presenza di passeggeri ci ha permesso di godere al meglio il paesaggio sottostante da entrambi i lati del velivolo, di salutare le nostre amate Alpi Apuane sia alla partenza che al ritorno e di vedere molto bene tutte le varie Isole sorvolate. Anche troppo bene. Personalmente mi impressionato molto la visione della Costa Concordia a fianco dell’Isola del Giglio.
Il soggiorno è stato sempre a Ragusa Ibla, da cui ogni giorno ci siamo spostati per raggiungere la meta in programma. La città è davvero interessante, anche se purtroppo non siamo riusciti ad approfondirne la conoscenza a causa dello scarso tempo disponibile. Questa sarà un’ottima ragione per tornare in zona ad ammirare le bellezze architettoniche di epoca barocca e le varie specialità alimentari, di cui segnalo ovviamente la pasticceria ma anche, come appassionato di formaggi, il Ragusano DOP, oltre a numerosi altri prodotti tra cui olio, vino e molto altro ancora.

CAVA MISERICORDIA
Quando ho letto il programma della settimana ho pensato immediatamente che la zona fosse ricca di cave, ovvero di luoghi di estrazione minerali o materiali da costruzione. Nella mia ignoranza del dialetto siciliano ho poi scoperto che il termine ‘cava’ ha il significato di valle. Pertanto, tutte le ‘cave’ presenti sul programma hanno riguardato escursioni fatte in diverse giornate alle varie vallate di notevole interesse tra Ragusa e Siracusa. Lorenzo e Anna ci hanno accompagnati da Ragusa alla Cava Misericordia.
Partenza direttamente a piedi da Ragusa Ibla su facile (ma non breve) percorso rigorosamente non segnalato, come la maggior parte dei sentieri da queste parti, per dirigersi poi verso il rifugio romitorio Cava della Misericordia.
Il percorso ha proseguito poi per la campagna ragusana, attraversando alcuni muretti a secco di vecchi confini per complicarsi poi con una ripida discesa fino al fondovalle che abbiamo risalito sul versante opposto.
Davvero interessante il passaggio sul letto del torrente e ancor più interessante la meta presente sull’altra sponda: assaggio di ricotta calda presso l’Azienda agricola di Orazio Iabichino, oltre al Ragusano e altri prodotti e l’immancabile cannolo finale.

MODICA E CAVA ISPICA
Tutte le giornate della nostra settimana siciliana sono state più o meno suddivise in due parti ben distinte: la mattinata di trekking e il pomeriggio da turisti. Solo nell’unico giorno iniziato con la pioggia, le due attività sono state invertite: mattina da turisti a Modica e trekking al ritorno del bel tempo. L’unico lato negativo è stato quello di doversi portare sullo zaino le numerose tavolette del famoso cioccolato acquistato a Modica.
Dopo la visita di questa interessante cittadina (e dopo qualche assaggio...) il tempo è migliorato notevolmente, permettendo l’accesso a Cava Ispica e al suo villaggio rupestre.
Dopo essere scesi fino al fondovalle si arriva velocemente all’accogliente rifugio di proprietà dei nostri amici di Kalura.

TRABACCHE, CAVA SUGHERA, DONNAFUGATA E SCICLI
Giornata intensa! e con numerose mete...
Prima tappa la Grotta delle Trabacche, importante catacomba immersa nella campagna ragusana. Dopo un ingresso furtivo al suo interno si rimane meravigliati dalla sua struttura.
Il percorso a piedi inizia poco più avanti e prosegue per la campagna scavalcando numerosi muri a secco costruiti con grande maestria, fino a portare al meraviglioso castello di Donnafugata.
Più che consigliabile la visita turistica al castello, famoso per aver ospitato alcune riprese cinematografiche. Bello sia l’interno che il parco esterno con l’annesso labirinto.
Non ancora soddisfatti della giornata trascorsa, abbiamo continuato a fare i turisti visitando Scicli, altra cittadina di interesse così forte da far parte del patrimonio Unesco.

VENDICARI, MARZAMEMI E SIRACUSA
Al quinto giorno di permanenza in Sicilia si cambia paesaggio! si passa al mare, con la visita alla famosa Oasi di Vendicari. Il percorso trekking della giornata è iniziato nei pressi della spiaggia di Calamosche, luogo incantevole, dove sarebbe auspicabile un prossimo ritorno per un bagno nelle splendide acque azzurre.
Proseguendo lungo mare spinti da un vento non trascurabile, si raggiunge la tonnara di Vendicari, costruzione nata intorno al ‘600 che ha proseguito la sua attività tra alti e bassi fino allo sbarco alleato in Sicilia, cadendo poi in disuso.
Sempre in tema di tonnare e pescatori, non poteva mancare la visita al paese di Marzamemi, mentre la giornata si è conclusa a Siracusa, dove la maggior parte del gruppo è entrata nel famoso teatro greco per godersi una spettacolo di eccellente qualità. Il resto dei partecipanti ha potuto ammirare le bellezze architettoniche della città

RISERVA DI PANTALICA
Ritornando dal mare alla collina, abbiamo raggiunto Ferla e la Riserva di Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande. Qui troviamo la necropoli di Pantalica, probabilmente la più grande d’Europa. Il percorso a piedi segue le tracce della vecchia ferrovia di Ciccio Pecora, come veniva chiamata la linea Siracusa-Ragusa-Vizzini.
Il tracciato si snoda tra le pareti verticali della valle in un magico paesaggio. Bellissima escursione, immersa in un paesaggio probabilmente atipico nell’immaginario collettivo dei paesaggi siciliani.
Sulla strada di ritorno sosta a Palazzolo Acreide per la visita al famoso anfiteatro

CAVAGRANDE DEL CASSIBILE E NOTO
Purtroppo siamo arrivati all’ultimo giorno di permanenza, che segnala la fine del nostro viaggio in Sicilia. Altra Riserva naturale: la Cavagrande del Cassibile.
Un altro bellissimo sentiero immerso in una interessante gola ove scorrono limpide acque a cui è difficile resistere. Solo il freddo ha limitato il numero dei bagnanti e la durata del gelido bagno.
Il viaggio si conclude nella stupenda cittadina di Noto, famosa per le bellezze architettoniche e anche per l’arte pasticcera.
Inoltre, per un soffio abbiamo mancato la famosa infiorata, presenziando soltanto alla cerimonia di inizio della manifestazione, mentre i capolavori fioriti li avremmo soltanto sognati in volo il giorno successivo, di rientro verso casa.
Un ringraziamento agli amici di Kalura. Torneremo presto a trovarvi.

Un saluto