domenica 7 marzo 2010

A piedi sulle tracce del trenino di Vallombrosa

Il trekking di oggi, realizzato su iniziativa del nostro Graziano, ci ha portati a riscoprire le tracce dello storico trenino tra S.Ellero e Saltino, che permetteva il collegamento tra la linea ferroviaria Firenze-Roma e la stazione turistico-climatica di Vallombrosa, famosa per il santuario e la foresta con gli abeti tra i più alti d'Italia.

Nel 1881 il Conte Ing. Giuseppe Telfener, dopo aver trascorso le proprie vacanze a Vallombrosa, rimase così estasiato da questa località che investì i suoi capitali per realizzarne una stazione di villeggiatura e a tale scopo volle pensare anche ad un trasporto 'veloce' per salire su dalla valle dell'Arno. Mentre oggi da S.Ellero a Vallombrosa occorrono circa 20 minuti in auto, allora si trattava di un luogo isolato raggiungibile soltanto dopo 4-5 ore con carrozza e cavallo.

La linea ferroviaria con il trenino a cremagliera fu realizzata in pochi mesi e inaugurata il 25 settembre 1892. La linea permetteva il collegamento in un'ora ed era dotata di locomotive a vapore con caldaia inclinata, dato che la pendenza del percorso toccava anche il 24%.
Il successivo sviluppo del trasporto su gomma ha comportato l'abbandono dell'uso del trenino, che effettuò la sua ultima corsa il 18 aprile del 1924. Per chi volesse approfondire, oltre ad alcune pubblicazioni di editori fiorentini, può vedere: http://www.ferroviedismesse.com/vallombrosa.htm.
Su una parete del Grand Hotel a Saltino, che ospita anche l'edificio dell'ex stazione, è ben visibile ancor oggi la targa dedicata al Conte Ing. Telfener.

Il percorso trekking ha cercato di seguire il più possibile il vecchio tracciato del trenino, di cui non c'è assolutamente più traccia, se non nel rilevato ferroviario e nella presenza degli edifici delle ex stazioni. Durante il percorso abbiamo però trovato un reperto storico, una vite senza fine collegata ad una leva di manovra manuale, con probabile utilizzo per uno scambio.

Il percorso è iniziato dalla stazione ferroviaria di S.Ellero, salendo leggermente in direzione Fontisterni e scendendo poi lungo il torrente, Vicano di S.Ellero, fino al cosiddetto 'casello dell'omaccio' e alle successive tracce del vecchio ponte sul torrente.

Raggiunto poi il ripiano di Donnini, ancora a quota relativamente bassa (333 m), si perdono un po' le tracce del trenino lungo il paese, per ritrovarle poi all'uscita dal paese verso Villa Pitiana, dove ancora è presente la struttura abbandonata della vecchia stazione di Filiberti.


Da qui comincia il percorso più ripido, oggi tutto di strada sterrata, che ha mantenuto la pendenza originaria del 24% più o meno continua fino ai quasi 1000 m di quota di Saltino.

L'edificio della ex stazione terminale è stato ristrutturato nel tempo, ma la vecchia iscrizione è ancora intuibile sulla muratura frontale. Il percorso di ritorno ci ha portati a percorrere una variante che lascia il vecchio tracciato ferroviario per passare da Pagiano e ridiscendere per Fontisterni fino alla stazione di S.Ellero.
Una interessante scoperta durante la discesa è stata quella della pentola a riscaldamento solare, sistema utilizzato in una delle abitazioni di Pagiano.

In conclusione, abbiamo fatto davvero una bella e lunga camminata di circa 20 km, con tempo splendido e dal notevole significato storico, con nuovo record di partecipazione... oggi 49 camminatori.
Alla prossima D.G.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi ringrazio per le belle fotografie. Ho rubato quella della lapide perché così mia moglie (è la bisnipote essendo sua Nonna la figlia di Giuseppe Telfener)non si dispera più di averla perduta. Vi ringrazio ancora molto
Paolo de Vecchi
Vingolsudest@gmail.com

Graziano Maurri ha detto...

Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito con pazienza in questa particolare escursione. Per me è stato come dare un modesto riconoscimento a coloro che vollero questa meraviglia ferroviaria, vi lavorarono, la usarono, gioirono o soffrirono a causa della medesima, ben oltre un secolo fa. Grazie di cuore.
Graziano Maurri