sabato 10 luglio 2010

Dal Lagastrello al Cerreto

Con il periodo estivo e le belle giornate lunghe, la macchina organizzativa del gruppo riesce sempre ad organizzare belle gite in appennino e, quando possibile, delle belle traversate utilizzando il pullman. Questa volta abbiamo percorso un bel tratto di crinale appenninico dell'alta Lunigiana, dal Passo del Lagastrello al Passo del Cerreto.
Ma inquadriamo prima la zona. Siamo in quel lembo di territorio a cavallo tra tre regioni, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, più precisamente tra le provincie di Massa e Reggio Emilia (la Liguria in realtà è un po' più a ovest...). Il percorso rientra nell'ex Parco regionale del Gigante, oggi inglobato nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.
Partenza dunque dai circa 1160 m del Lagastrello per salire, anche molto ripidamente, fino al Rifugio Città di Sarzana, molto bello ma ricco di zanzare!
Dal rifugio (1591) subito in discesa fino ai Ghiaccioni (1340) da cui si risale fino al P.so di Pietra Tagliata (1750). Da notare che questo tratto in realtà non rappresenta il crinale appenninico, che sta un po' più sopra e con difficoltà escursionistiche un po' più accentuate, traversando i noti Groppi di Camporaghena. Con un gruppo di 30 persone abbiamo però evitato tali difficoltà per camminare su sentieri più docili e tra mille fioriture.
Dal Passo di Pietra Tagliata, una parte del gruppo ha preso la direzione dell'Alpe di Succiso, raggiungendone la cima a quota 2017 m e il nostro Presidente ha qui preso l'occasione per lasciare un ricordo.
Il crinale dell'Alpe di Succiso è davvero spettacolare e panoramico, offrendo scorci meravigliosi praticamente in tutte le direzioni.
Dalla vetta, il percorso ha proseguito riscendendo verso la sorgente del Secchia e poi verso il Passo dell'Ospedalaccio, fino alla meta del Passo del Cerreto.
Conclusioni: bel percorso di circa 7 ore e 1000 m di salita e bellissima giornata. L'estate è cominciata davvero bene!
Alla prossima.
D.G.

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