Come da programma il gruppo si è mosso alla scoperta della zona di Radicondoli (SI) con visita al Podere Pugnano (www.poderepaugnano.it), di proprietà di Giovanni e Giovanna Porcu.
Le previsioni di tempo inclemente potevano comportare l’annullamento della gita, ma gli iscritti anziché diminuire, sono aumentati con il passare dei giorni. Il programma consisteva in un bel giro nelle colline attorno a Radicondoli con partenza e arrivo dal Podere Pugnano e visita del borgo medioevale di Belforte e del castello di Falsini, dove era prevista la pausa pranzo in una bella terrazza panoramica.
Il tempo trovato all’arrivo sul posto ci ha scombussolato i piani: pioggia e addirittura neve, in completo accordo con le previsioni meteo, controllate assiduamente da giorni su tutti i siti immaginabili e ad ogni aggiornamento del bollettino. Urge rapida soluzione… 32 persone sono in attesa frenetica di fare qualcosa. Per prendere tempo viene anticipata la visita alla parte produttiva del caseificio e così, divisi in gruppi, tutti si possono rendere conto di cosa esce dalle mani esperte di Giovanni e di come il prezioso nettare bianco può diventare un prodotto d’elite poco confrontabile con quanto si trova normalmente tra i banchi di un supermercato. La programmata merenda cena intanto diventa un pranzo e la pausa concessa dal cielo permette almeno di fare un giro di un paio d’ore, con passaggio da Belforte. Quasi metà del percorso programmato.
È già l’ora di pranzo e niente può descrivere l’emozione di vedere tutto quel ben di Dio che stava sui tavoli, ma ancor più difficile descrivere le emozioni del dopo-assaggio!
Ogni sorta di prodotto di latte di pecora stava davanti a noi: dalla sublime ricotta al magico yogurt, dalle forme più fresche a quelle più stagionate. Tutto rigorosamente a latte crudo. E poi gli abbinamenti, confetture particolari d’ogni tipo, miele, dolci appena sfornati e le mitiche sebadas in formato ridotto. Non si può far altro che ringraziare Giovanni, Giovanna e company per l’ospitalità che ci hanno dato. Tutti i partecipanti ricorderanno questo giorno per molto tempo e forse qualcun altro avrà voglia di entrare nel regno del formaggio di qualità seguendo i corsi che da anni esistono nel territorio nazionale (www.onaf.it).
La giornata si è infine conclusa nel fare i turisti tra Radicondoli, il castello di Falsini e Cornocchia, ormai utilizzando l’auto anziché le gambe… l’ora non consentiva alternative e rimarremo delusi soltanto del bilancio calorico della giornata: tanto accumulo e poco consumo. Ma ne valeva la pena!!!
Le previsioni di tempo inclemente potevano comportare l’annullamento della gita, ma gli iscritti anziché diminuire, sono aumentati con il passare dei giorni. Il programma consisteva in un bel giro nelle colline attorno a Radicondoli con partenza e arrivo dal Podere Pugnano e visita del borgo medioevale di Belforte e del castello di Falsini, dove era prevista la pausa pranzo in una bella terrazza panoramica.
Il tempo trovato all’arrivo sul posto ci ha scombussolato i piani: pioggia e addirittura neve, in completo accordo con le previsioni meteo, controllate assiduamente da giorni su tutti i siti immaginabili e ad ogni aggiornamento del bollettino. Urge rapida soluzione… 32 persone sono in attesa frenetica di fare qualcosa. Per prendere tempo viene anticipata la visita alla parte produttiva del caseificio e così, divisi in gruppi, tutti si possono rendere conto di cosa esce dalle mani esperte di Giovanni e di come il prezioso nettare bianco può diventare un prodotto d’elite poco confrontabile con quanto si trova normalmente tra i banchi di un supermercato. La programmata merenda cena intanto diventa un pranzo e la pausa concessa dal cielo permette almeno di fare un giro di un paio d’ore, con passaggio da Belforte. Quasi metà del percorso programmato.
È già l’ora di pranzo e niente può descrivere l’emozione di vedere tutto quel ben di Dio che stava sui tavoli, ma ancor più difficile descrivere le emozioni del dopo-assaggio!
Ogni sorta di prodotto di latte di pecora stava davanti a noi: dalla sublime ricotta al magico yogurt, dalle forme più fresche a quelle più stagionate. Tutto rigorosamente a latte crudo. E poi gli abbinamenti, confetture particolari d’ogni tipo, miele, dolci appena sfornati e le mitiche sebadas in formato ridotto. Non si può far altro che ringraziare Giovanni, Giovanna e company per l’ospitalità che ci hanno dato. Tutti i partecipanti ricorderanno questo giorno per molto tempo e forse qualcun altro avrà voglia di entrare nel regno del formaggio di qualità seguendo i corsi che da anni esistono nel territorio nazionale (www.onaf.it).
La giornata si è infine conclusa nel fare i turisti tra Radicondoli, il castello di Falsini e Cornocchia, ormai utilizzando l’auto anziché le gambe… l’ora non consentiva alternative e rimarremo delusi soltanto del bilancio calorico della giornata: tanto accumulo e poco consumo. Ma ne valeva la pena!!!
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