martedì 5 luglio 2011

Il M. Cusna

Questa domenica siamo stati impegnati in modo piuttosto pesante... prima di tutto per il viaggio in pullman di oltre 4 ore per arrivare a Civago e di poco meno per tornare da Febbio fino a casa.
Ci troviamo sull'Appennino reggiano, tra le Province di Modena e Reggio Emilia, nel Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Questo è stato invece il buongiorno del trekking odierno: tempo di salita da Civago al Cusna 6 ore... più il tempo di discesa a Febbio. Armati dunque delle migliori intenzioni e fiduciosi del tempo soleggiato ci siam dunque messi in cammino.
Il percorso è stato piuttosto faticoso e, complessivamente, abbiamo cumulato 1100 m di dislivello in salita. Una grossa parte del sentiero si è svolto su crinale con ampia visione panoramica. In particolare abbiamo potuto vedere il Cimone, il Libro Aperto, il Prado, la Pietra di Bismantova, e altre cime minori.
Lungo il tragitto, l'appassionato di flora può rifarsi gli occhi e appare frequentemente una specie piuttosto rara da vedere: il giglio martagone.
Anche l'astro alpino fa la sua parte su questo magnifico crinale dell'Appennino.
La camminata è stata lunga e piena di interessanti vedute. Purtroppo, data l'ora tarda, abbiamo rinunciato a salire sulla cima del Cusna (2121 m), ma la giornata è stata senza dubbio piena di soddisfazioni.
Purtroppo ho la disponibilità di una foto di gruppo molto parziale, dato che complessivamente ci sono stati trenta partecipanti, spero non me ne vogliano gli altri.
Un saluto.
D.G.